Un insediamento produttivo a basso impatto energetico

Nel pianificare i propri investimenti per l’innovazione e il potenziamento produttivo, Artelegno non ha mai perso di vista la politica ambientale, che ha guidato tutte le scelte della famiglia Fazzini.

Dall’individuazione dell’insediamento produttivo in un contesto fortemente caratterizzato dalla natura, alla costruzione con l’utilizzo di pannelli isolanti, dall’investimento sul sistema di filtraggio delle polveri delle lavorazioni, fino al riciclo degli scarti (trucioli e materiale legnoso) per alimentare la caldaia a biomassa per il riscaldamento a pavimento del sito produttivo, e per il funzionamento dell’impianto di verniciatura e di essiccazione dei prodotti verniciati tutto all’insegna del risparmio energetico e del minimo impatto energetico.

Sì, proprio così: per Artelegno, il lavoro è anche un patto di amicizia con l’ambiente.

Si inizia con la selezione della materia prima: il legname utilizzato proviene da foreste gestite con criteri di ecosostenibilità.

Si prosegue con il controllo e l’abbattimento delle emissioni dei processi produttivi, grazie ai più evoluti impianti di filtrazione dell’aria, altamente performanti in grado di minimizzare le emissioni in atmosfera, ben al di sotto dei limiti previsti dalle normative ambientali, poi con i sistemi di verniciatura e di appassimento dei prodotti dotati di sistemi di aspirazione controllati. Infine si conclude il processo di attenzione all’impatto ambientale con il recupero degli scarti delle lavorazioni che vengono totalmente riciclati per essere trasformati in energia termica ad uso interno o per uso esterno domestico.